Lettieri ha anche proposto l’estensione della specificità al prodotto fresco, nel corso del confronto istituzionale, presso la Provincia di Salerno, tra Amministratori locali, produttori agricoli, esponenti della Coldiretti e la Senatrice Saggese, per esprimere il sostegno alla filiera della produzione del Pomodoro San Marzano Dop. Il sindaco, sottolineando che dei 140 ettari di produzione di tutto il Consorzio Dop del Pomodoro, ben 62 ettari sono coltivati nel territorio del Comune di Acerra, ha affermato che ai produttori acerrani dovrebbe essere riconosciuto il “giusto peso” nell’ente di tutela. “Declassare il San Marzano - ha spiegato Lettieri - potrebbe significare pregiudicare il settore agroalimentare tutto, il particolare, il valore e specificità di questo prodotto”. L'Amministrazione comunale di Acerra, si legge in una nota, si è anche fatta promotrice, seguendo le indicazioni provenienti dal mondo della produzione agricola, di una precisa richiesta alla Unione Europea perché sia garantito il rispetto del Regolamento n.1151 del 2012 che chiarisce che non sono possibili indicazioni di etichetta che traggano in inganno i consumatori.