E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi dieci mesi del 2015. La Coldiretti ricorda che si aprono ulteriori prospettive di crescita nel gigante asiatico dal protocollo sui requisiti fitosanitari per l'esportazione di agrumi italiani e dal memorandum d’intesa in materia di qualità dell'olio di oliva firmati a Pechino. Il prodotto Made in Italy più esportato in Cina fino ad ora, precisa la Coldiretti, è il vino ma olio di oliva e ortofrutta sono settori con grande potenzialità, frenata dalle difficoltà create da barriere doganali e fitosanitarie che si stanno rimuovendo. Un’occasione per cogliere la spinta propulsiva sui mercati generata da Expo, che ha consentito all'Italia di realizzare il record storico delle esportazioni agroalimentari a 36 miliardi di euro nel 2015.