Bassa, invece, l'incidenza di start-up innovative focalizzate sulla valorizzazione del turismo enogastronomico: il primo spazio di intersezione fra i due pilastri, appunto Food e Tourism. Nonostante, infatti, il turismo enogastronomico abbia generato, a livello nazionale, oltre il 5% dei flussi turistici, negli ultimi cinque anni nessuna start-up innovativa sembra realmente intenzionata a presidiare esplicitamente questo comparto. L'analisi della ricerca "Food & Turismo: Tempo di innovare" è stata illustrata stamani a Milano durante la prima edizione dei DBJ Awards, istituito dallo studio legale De Berti Jacchia Franchini Forlani per premiare start up a contenuto innovativo e un progetto d'impresa appartenenti ai settori food e turismo (sono risultate vincitrici GeniusChoice e EdoApp, mentre Table Top ha avuto il riconoscimento come miglior progetto d'impresa) I DBJAwards - spiegano i promotori - si inseriscono all'interno del progetto DBJ Watch, l'osservatorio dedicato alle realtà che operano nei settori food e turismo lanciato dallo studio legale nei mesi scorsi. Massimiliano Gazzo e Giovanna Bagnardi, partners di De Berti Jacchia Franchini Forlani, spiegano di essere "molto soddisfatti dell'interesse suscitato da questa prima edizione dei DBJ Awards: Food e turismo sono due settori fondamentali per l'economia del nostro Paese e in cui ci sono sicuramente concrete opportunità di sinergia e di crescita". I vincitori dei DBJ Awards sono stati premiati con l'assegnazione di tre service box: lo studio offrirà ai vincitori un pacchetto di ore di consulenza legale e fiscale nelle proprie aree di competenza oltre che servizi logistici.