Approfittando dello stato di necessità e bisogno di persone in cerca di occupazione, i ‘caporali’ sfruttavano la forza lavoro di braccianti agricoli, italiani e extracomunitari illusi dalla speranza di una paga adeguata e decorosa, per impiegarli nei campi della Sibarite. I baschi verdi hanno inoltre scoperto che l’organizzazione individuata forniva ai lavoratori sfruttati un posto letto in fatiscenti ‘abitazioni’ costituite da container non areati, maleodoranti e in pessime condizioni igieniche. Il tutto per 100 euro al mese. Diversi lavoratori venivano continuativamente impiegati per 10 ore di lavoro al giorno, senza alcuna pausa e senza alimenti, ricevendo una retribuzione di 1 euro ogni ora di lavoro. A conclusione delle attività sono stari segnalati alla Procura della Repubblica di Castrovillari 6 soggetti, quattro italiani, un bulgaro ed un pakistano, per aver organizzato e reclutato manodopera agricola, fornendo intermediazione a aziende, mediante sfruttamento dei lavoratori attuato con violenza e minacce. Il cittadino pachistano è stato denunciato anche per porto abusivo d’armi. (Agi.it)